La psicologa londinese Joan Andrews arriva a Varsavia per una conferenza appena prima che venga imposta la legge marziale, il 13 dicembre 1981. E lei, che di Solidarność non sapeva quasi nulla, e anzi diffidava degli studenti che chiedevano il suo appoggio, si trova senza passaporto, in una metropoli buia simile a un incubo kafkiano, testimone di repressione e violenza.