Dopo la morte del fratello per epatite e alla notizia che anche la sorella è affetta dalla stessa malattia, Maged torna in Egitto nonostante la rivoluzione in atto. Si trova così coinvolto nei movimenti di piazza Tahrir e raccoglie le testimonianze dei manifestanti e dei giornalisti, scoprendo che il venticinque per cento della popolazione è malato di epatite, un dato sapientemente tenuto nascosto per presentare un’immagine positiva del Paese.